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TOP 100 2014/15

TOP 100 2014/2015| Puntata n.04 – dalla posizione 40 alla 21

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La speciale classifica della Top 100 della UISP LEGA CALCIO PESCARA
LEGGI PRESENTAZIONE TOP 100 – PUNTATA N.01 – PUNTATA N.02 – PUNTATA N.03



LA SPECIALE CLASSIFICA DELLA STAGIONE APPENA ARCHIVIATA


Articolo di Redazione

[dropcap]40[/dropcap] LUCIANI (W.PROCUTUS): La Wonder rappresenta la Cenerentola del campionato con appena tre punti raccolti in 30 partite. Bottino esiguo, ma il suo capitano è l’ultimo a mollare con 9  centri a rappresentare un biglietto da visita invidiabile per mettersi sul mercato in vista della stagione 2015/2016. Spesse volte prova a giocare troppo da solo, ma ha il merito di giocare come fosse la prima giornata di campionato, quando l’entusiasmo monta e tutti partono alla pari. Figura ottimamente anche nell’Over40, timbrando il cartellino in ben 18 occasioni.

[dropcap]39[/dropcap] DE DOMINICIS (ATL.VILLANOVA): Torna a disputare la categoria Senior dopo aver conquistato lo scettro di “Re dei Bomber” nella stagione 2013/2014 con la casacca del Real Pianella. Con il sodalizio di Ercole Dolabella inizia con il freno a mano tirato, complice alcuni guai fisici che ne pregiudicano il rendimento. In campo però la classe trasuda dalle sue giocate e la doppietta vittoriosa che regola il lanciatissimo Pentagono nel derby di Cepagatti è la perla del suo campionato.

[dropcap]38[/dropcap] TOGNOLI (PRETARO CITY): Ennesimo attaccante super che nelle ultime stagioni ha vestito la casacca del Pretaro City. Cosimo Greco sembra avere un particolare talento nell’arruolare validi centravanti e l’exploit iniziale di Tognoli lo ripaga di tante fatiche profuse a bordo campo. La sua tripletta infilata al Pescara Smile di Oddo,Zauri e Ruscitti è da epica calcistica. Restare su quei livelli è però difficile, per non dire impossibile. Certamente era inatteso l’epilogo finale, con la retrocessione che non rispecchia gli oggettivi valori dei bianco verdi di Francavilla.

[dropcap]37[/dropcap] CHIAVAROLI (SPORTING PE): Ovunque, ma in particolar modo a Pescara, il suolo calcistico è pieno zeppo di persone che si vantano, o millantano, di aver giocato in blasonate categorie: “Mi ricordo quann’ so’ jucate…” – il tradizionale incipit che fa da preludio alla presentazione del curriculum calcistico. Lui invece ha giocato con la squadra per eccellenza in Italia, vestendo la casacca della Juventus. Un segno che in campo si denota immediatamente dal modo di calciare, di stare all’interno del terreno di gioco, dalla cattiveria con cui aggredisce il pallone nel gioco aereo. Per la serie: il campo vale più di mille parole…

[dropcap]36[/dropcap] E.FERRANTE (CTV OV.40): Se CTV manca il poker di successi consecutivi nel campionato Over 40 non è certo per colpa sua. Lui tiene in piedi la baracca nei momenti di difficoltà, scandendo i numerosi e sofferti successi di misura dove Giammarino preserva e Ferrante colpisce. Nonostante la sconfitta in semifinale con la Vanity , la sua stagione è certamente positiva con reti piazzate in qualunque modo.

[dropcap]35[/dropcap] DURANTE (LULI BEA CAFE’/DELFINO OV.40): Ha illuminato la passata stagione con la casacca dell’Atletico Conad, quest’anno ha vestito i panni del faro con la Luli Bea Cafè. Quando è stato in campo la squadra girava ad una velocità, senza di lui la compagine di Aquilino Ciavatella sembrava di un’altra categoria. Letteralmente imprescindibile, fa della corsa palla al piede e della tecnica del drbbling i suoi punti di forza. Senza ovviamente tralasciare le geometrie e le conclusioni dalla lunga distanza. Da scoprire con quale casacca giocherà la prossima stagione.

[dropcap]34[/dropcap] E.PINCELLI (PENTAGONO PE): Il padre in panca e lui in campo incarnano lo spirito della Pentagono Pescara, filo conduttore di una giovane formazione passata nel breve volgere di 12 mesi da matricola disorientata a protagonista nella cadetteria. Velocità, abilità nei calci piazzati e freddezza sottoporta le sue armi. Ora il battesimo con la Serie A. L’entusiasmo ed i margini di miglioramento non mancano… Al campo l’ardua sentenza.

[dropcap]33[/dropcap] MORELLI (AM.RIPA TEATINA): Non ha ripetuto le mirabolanti prestazioni offerte con la casacca della Futura (Titolo Provinciale, Titolo Regionale e Titolo Italiano con la Rappresentativa Pescarese), tuttavia ha garantito un rendimento ben al di sopra della sufficienza. La sua unica sfortuna è l’aver raggiunto l’apice della condizione nel momento più nero della sua squadra, divenendo così il salvatore della patria e non il protagonista capace di regalare salto di qualità e successi importanti. Se gioca bene quando la squadra non gira, figurarsi cosa potrebbe fare con il Ripa in palla.

[dropcap]32[/dropcap] CAMPANELLI (A.FORTUNATO): Giocatore e Dirigente, in Estate sembrava aer allestito assieme al DS Molisana una squadra capace di lottare per il Titolo. Poi alcune defezioni hanno fatto crollare il castello di carta e ripartire con una testa dedita a lottare per la salvezza s’è rivelata operazione assai ardua. Lui è stato però capace di incarnare l’umiltà fatta calciatore: dove serve, lui gioca. Difesa, centrocampo, in fascia o al centro. Senza batter ciglio gioca, lotta, convince e si gode una salvezza che porta la sua firma in calce. Soldato semplice con i gradi di Generale.

[dropcap]31[/dropcap] PARISI (ECOGAS PE UNITED): Viene acquistato come portiere, ma una volta privo del dodicesimo Cosimati sembra smarrirsi. Tesserato Casasante, diviene  giocatore di movimento e in difesa, o nel cerchio di centrocampo, giganteggia ricordando il Desailly plasmato da Capello. I palloni sono tutti suoi, sia per cielo che per terra. L’inzuccata vincente che condanna alla sconfitta il Pescara Smile nella sentita sfida di campionato resta nel faldone d’archivio di questa stagione.

[dropcap]30[/dropcap] GIACINTUCCI (PRO SACCO): Arriva a fari spenti alla corte dei nerazzurri, reduce da una fugace apparizione col Pescara Colli. Da ultimo arrivato a certezza il passo è brevissimo: si piazza al centro della difesa e responsabilizza non solo il suo reparto, ma tutta la squadra. Dimostra attaccamento alla maglia e si integra alla perfezione con il gruppo cementando la squadra. Ottimo in marcatura, bravissimo nell’uno contro uno, si toglie anche lo sfizio di un gol. La Pro Sacco riparte da lui.

[dropcap]29[/dropcap] COLAMARTINO (PINNA): Bandiera storica del Pinna, si presenta ai nastri di partenza tirato a lucido come non accadeva da anni. Nonostante i fisiologici acciacchi, è ancora il fiero capitano dei vestini, rappresentando la vera punta di diamante a disposizione di Mister Esposito. Centrocampista offensivo capace di pungere con svariate soluzioni, non è solo tecnico, ma incarna anche lo spirito battagliero. La prossima stagione si vocifera di un derby a Penne nel Mondo UISP: certamente il capitano del Pinna vorrà dare il benvenuto ai “Cugini”. Ci sarà da divertirsi…

[dropcap]28[/dropcap] VETTORI (AM.FORO): Ultimo colpo di mercato piazzato dal Presidente Abbonizio, il suo innesto galvanizza immediatamente Mister Falcone. Piazza una rete ininfluente nell’esordio contro QDN, ma già alla seconda giornata condanna la Zerostile regalando la prima vittoria all’Amatori Foro nella massima serie. Alla fine dell’anno, il pallottoliere conta 10 gol: la classica doppia cifra che una squadra che lotta per la salvezza richiede al suo bomber. Tecnico e veloce, è stata la fortuna dei bianconeri, che sperano nella sua conferma.

[dropcap]27[/dropcap] CHIOLA (VG NOCCIANO): La squadra del presidente Buccella parte come sempre col piede pigiato sull’acceleratore, poi l’inverno subisce il calo ed infine piazza la volata nella parte finale della stagione. Quest’anno l’unico che davvero ha tenuto in piedi la baracca nei momenti grigi è stato Chiola, capace di siglare 10 marcature che sono risultate vitali per i destini del sodalizio di Nocciano. Velocità supersonica, spirito di sacrificio, umiltà e dedizione alla causa. Un big ed una bandiera a tutti gli effetti.

[dropcap]26[/dropcap] PANELLA (VILLA DEL FUOCO): Difensore centrale di origine marsicana, è un altro prodotto delle campagne estive della Villa del Fuoco. La squadra del tandem Chiavaroli – D’Amico ha pescato nei mesi più caldi dell’anno questo difensore centrale capace di impostare e di chiudere i varchi con egual maestria. Bravissimo col pallone tra i piedi, ancor più senza, quando non lesina scivolate e contrasti duri pur di recuperare il pallone. Duro, ma leale, ha tenuto in piedi quasi da solo la difesa della Villa del Fuoco. Punto di forza, pensare una retroguardia senza di lui è impresa impossibile.

[dropcap]25[/dropcap] CATALANO (RIVER UNITED): Vincerebbe a mani basse la speciale classifica dei gol sbagliati. A differenza però dei primatisti della speciale classifica ideata dalla Gialappa’s Band, che fallivano gol fatti a porta vuota, lui li sbaglia dopo aver percorso almeno 40 metri e dribblato 4 avversari. Spina nel fianco di qualunque difesa, il suo Mister Nota sostiene che col dovuto allenamento farebbe 40 gol a campionato. Noi aggiungiamo: se si potesse allenare, non giocherebbe nei Nostri campionati. Furore in movimento.

[dropcap]24[/dropcap] PEZZA (PESCARA 2000 OV.40): “Quest’anno qualcosa è cambiato, siamo più consapevoli… ma alla fine vincerà CTV” – questa battuta – dichiarazione rilasciata ad inizio 2015 nel salotto di “80°Minuto” sembrava denotare una convinzione che nelle ultime stagioni s’è dimostrata legge. Il dominio di CTV è stato invece spezzato ed il bomber biancazzurro ha messo come sempre la sua firma. Gol pesanti realizzati in serie, con la sassata dell’immediato 1-1 in finale con la Vanity a divenire il più importante della stagione. Lo scudetto della famiglia Canonico è realtà anche grazie a lui.

[dropcap]23[/dropcap] DE VIRGILIO (AM.RIPA TEATINA): Gioca mezzo campionato e segna 10 reti. La sua squadra lotta per il vertice e tutto sembra andare per il meglio. Nel girone di ritorno si rompe il menisco, esce di scena ed il Ripa finisce sesto in classifica. Coincidenze o meno, i fatti dimostrano che con lui in campo i gialloblu rendono al massimo. Corsa, grinta, senso del gol ed una voglia matta di far bene per una squadra che, giustamente, sente sua. È il primo grande acquisto della prossima stagione.

[dropcap]22[/dropcap] DI PIETRO (ECOGAS PE UNITED): Dopo la sbornia per la conquista del Titolo Provinciale 2014, ripetersi è sempre impresa ardua. Alcuni guai fisici, più la paventata sindrome da pancia piena, zavorrano il rendimento del numero 9 e di tutti gli orange, ma soprattutto è la scena muta del suo bomber a creare problemi. A ridosso di Natale però si sblocca e nel ritorno inizia a segnare gol a grappoli. Alla fine le reti saranno 16, non basteranno per centrare l’accesso al Titolo Regionale, ma la conquista della Coppa Abruzzo rappresenta il terzo trofeo in tre anni. L’appetito vien mangiando… La cessione della fascia a Pennese per alzare la seconda Coppa consecutiva è la cartolina da consegnare ai nipotini.

[dropcap]21[/dropcap] CORNACCHIA (PRETARO CITY): Protagonista nella cadetteria all’esordio, assoluto mattatore nella massima serie. Tognoli e D’Anniballe conquistano la copertina, ma c’è lui dietro le quinte e al momento del grave infortunio alla caviglia, contro la Villa ad inizio girone di ritorno, Adinolfi e Greco iniziano a temere il peggio. Il Pretaro chiude il girone di andata al sesto posto; nella seconda parte finisce in zona play-out. Perde col River, poi con la Pro Sacco riappare Cornacchia che sigla il momentaneo 1-0 e si procura il penalty dell’illusorio 2-2. Finirà ai rigori e sarà retrocessione. La sua regia illuminata ed il suo controllo di palla sono imprescindibili. Simbolo di come qualità, quantità ed importanza non dipendano esclusivamente del numero di palloni spediti in fondo al sacco.

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