Galanti (CRAL): “Oltre alla passione, occorre avere almeno delle minime competenze”

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►PESCARA – Ci risiamo! Ancora una volta siamo stati costretti a fermarci, ma l’intenzione è quella di non mollare… MAI!

La Nostra redazione sente costantemente TUTTI i tesserati ed in questi giorni prova a tastare il polso, garantendo SEMPRE un dialogo con le Società Sportive affiliate e con i principali referenti.

QUI CRAL ANGELINI

E’ il Mister Michele Galanti a rispondere ai Nostri Quesiti:

D – Quanto è stato importante ripartire e quali sensazioni si sono respirate in un “contesto da 3 punti” che mancava dal Mese di Marzo?
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“Ripartire , in una situazione generale di estrema insicurezza sanitaria, non crediamo sia stata la migliore scelta, considerando il livello amatoriale nel quale operiamo – questo l’inicipit di Galanti –
Giocare una partita il lunedì sera e rischiare conseguenze gravi nel tornare a casa dai propri familiari, per una partita amatoriale, ci sembra eccessivo in considerazione del fatto che tanti campi non sono a norma per il rispetto del protocollo anticovid. La FIGC, per la seconda e terza categoria , ha posticipato le date di inizio e parliamo di società sicuramente più organizzate delle nostre.
Insomma avremmo atteso ancora, anche perché i sentori di un blocco totale delle attività erano nell’aria, iniziare e fermarsi subito dopo come è avvenuto non è stata una situazione ottimale”.

D – Come si gestisce, sotto il profilo atletico-sportivo, una squadra dilettantisica UISP in uno scenario senza precedenti come quello che stiamo tutti vivendo?
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“Ci troviamo davanti ad una situazione straordinaria mai avvenuta prima d’ora, e gestire gli allenamenti senza alcun tipo di contatto comporta una gestione più che altro mentale. I pochi allenamenti che si faranno saranno incentrati sull’aspetto fisico atletico e su quello tecnico, con la massima attenzione al rispetto delle norme anticovid. L’ASD fater, come società UISP, ha al primo posto il rispetto delle normative vigenti e della sicurezza.”.

D – Nonostante il pallone UISP sia stato fermato da Marzo ad Ottobre, Tutti siamo stati partecipi, uniti e vogliosi di ripartire con maggior forza e più passione di prima. Strumenti mediatici a parte, adesso si lavora su potenziali “Corsi di Formazione” per Dirigenti UISP, o comunque su strumenti atti a formare Nuove Figure Dirigenziali che siano funzionali all’intero Movimento Sportivo per Tutti. La cultura sportiva Abruzzese è pronta per questo “salto di qualità”? Quali le Tue impressioni e quali le eventuali proposte?
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“Il Mondo UISP, se vuole crescere e cercare di arrivare al livello della Figc, deve iniziare a capire che, come in tutte le cose, bisogna iniziare dalle basi. È inutile tesserare i migliori calciatori d’Abruzzo se poi non si ha una società ed una dirigenza all’altezza di tali calciatori. Ci vogliono dirigenti sportivi che, oltre alla passione, devono iniziare ad avere almeno delle minime competenze. Organizzare dei corsi per migliorare questa situazione credo sia alla base di tutto. Stesso discorso per gli allenatori UISP: fare l’allenatore di una squadra di qualsiasi categoria significa in primis essere un educatore e poi un tecnico. Bisogna avere una formazione didattica per sedersi in panchina e svolgere un allenamento, questo farà crescere enormemente il mondo UISP. Equiparare la figura dell’allenatore UISP a quello della Figc sarebbe un obiettivo incredibile. Un’ultima considerazione: cercherei in tutti i modi di rendere obbligatoria l’idoneità agonistica”.