INTERVISTA | BERNACCHIA (Nautilus FC): “Ora siamo maturi per fare il salto di qualità”

I NOSTRI PARTNER

►PESCARA – E’ arrivato in punta di piedi nel Mondo UISP, ma dopo un paio di partite le sue prestazioni sono immediatamente risaltate all’occhio degli addetti ai lavori.

Giovanni Bernacchia, classe 1987, è uno degli estremi difensori più forti del nostro Mondo: senso della posizione, personalità, reattività tra i pali ed un rinvio che vale spesse volte un assist.

Insomma, un vero lusso per qualunque campionato, a maggior ragione in un contesto amatoriale.

Il Nautilus FC è la sua casa, dopo un passato di rilievo nel calcio semi-professionistico ed un ambientamento fulmineo nel nostro calcio. Il lampante esempio di chi “calciatore” lo è stato per davvero e continua a profondere passione e professionalità anche in questa nuova avventura tra i pali di uno dei sodalizi sportivi in ascesa nel Nostro Mondo.

D – Promozione, Serie D e finanche una presenza in C1 con la maglia della Vis Pesaro: cosa ti ha condotto tra i pali del Nautilus?

“Bei ricordi..ho lasciato la FIGC molto presto (22 anni) per un serio problema di pubalgia e per un’esperienza di vita all’estero. Una volta tornato in Italia, mi sono trasferito in Abruzzo dove ho conosciuto Palumbo (ex presidente Nautilus, ndr) che mi ha ingaggiato nelle file del Nautilus.. sentivo la necessità di tornare a tirare due calci al pallone e di fare qualche parata”.

D – Nel Sottomarino siete una “Grande Famiglia” ma, giustamente, il risultato sportivo è importante: cosa diresti a chi non conosce il Mondo UISP e magari lo vede con “sufficienza”?

“Il mondo UISP è una realtà sana, dove il gioco del pallone è inteso come divertimento e un momento per stare insieme. Un’entità ben organizzata con molti addetti ai lavori sempre attenti al fine della buona riuscita del torneo e con tante squadre ben attrezzate. Vero che il risultato sportivo è importante, come negarlo..ma a fine partita un pretesto per mangiarci e bere qualcosa insieme c’è sempre”.

D – La parata più bella che ricordi e l’emozione più grande provata con la maglia del Nautilus?

“La parata più bella: sicuramente nella partita tra Santarcangelo (dove giocavo) e Carpi stagione 2006-2007 (risultato 0-1) date un’occhiata su YouTube (ride divertito, ndr – il Video lo abbiamo Trovato). L’emozione più grande provata con la maglia del Nautilus: aver conosciuto il capitano Matteo de Angelis e condividere con lui il campo e lo spogliatoio”.

D – DS per un Giorno: quale giocatore avversario affrontato vorresti vedere con la casacca della tua squadra?

“Tavano centravanti Dielle”

D – Molti vi ritengono una seria pretendente al Titolo Provinciale UISP 2020-2021 (sperando ovviamente ci facciano tornare a giocare, ndr): è un’esagerazione, oppure l’obiettivo del Sottomarino è proprio quella di alzare notevolmente l’asticella delle ambizioni?

“Penso che abbiamo tutte le carte in regola per giocarci i primi posti della classifica. In questi due anni di massima serie abbiamo raggiunto l’obiettivo prefissato della salvezza. Ora siamo maturi per fare il salto di qualità: ci vorrà sempre quell’umiltà, quella determinazione e quel carisma che non ci mancano..sono fiducioso!”