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INTERVISTA| Gresolindo: “Grosso Autogol dell’Amm.Comunale”

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Gli aumenti imposti sull’utilizzo dei campi comunali non hanno lasciati indifferenti i vertici della UISP LEGA CALCIO PESCARA



Il mese di Aprile ha portato in dote una sgradevole sorpresa a tutti coloro che settimanalmente praticano attività sportiva, con gli aumenti fissati dal Comune di Pescara per l’utilizzo degli impianti a rappresentare un pugno al plesso solare tanto inatteso, quanto devastante nella pianificazione di un bilancio stagionale. Molte squadre hanno dovuto metter mano al portafoglio societario per coprire la differenza tra ciò che era stato stabilito ad Agosto e ciò che è stato deciso unilateralmente per i mesi di Aprile e Maggio, ma soprattutto la UISP ha dovuto fronteggiare in primis l’esborso economico, anticipando oltre 1000 Euro che in corso d’opera verranno restituiti dalle Società Sportive che hanno nei campi comunali la loro casa calcistica. La cosa non ha certamente lasciato indifferenti né i vertici della UISP LEGA CALCIO PESCARA, né la presidenza della UISP ABRUZZO e MOLISE. Vincenzo Gresolindo, responsabile dei campi comunali della UISP LEGA CALCIO PESCARA, ha così risposto alle nostre domande in merito a questa annosa questione.

Sembrava un pesce d’Aprile, invece gli aumenti adottati sin dal primo giorno di questo mese sulle tariffe dei campi comunali rappresentano una realtà (operazione effettuata con i campionati in corso d’opera e con gli accordi stipulati nel mese di Agosto 2014). Tu rappresenti il collante tra UISP ed amministrazione comunale: come è possibile giustificare tale operazione agli occhi delle Società Sportive affiliate?

“Prima di rispondere a questa domanda devo fare una doverosa premessa. Ad inizio anno agonistico, mi recai presso l’Ufficio dell’attuale Assessore allo Sport  del Comune di Pescara Dott. Diodati per conoscerlo perché fresco di nomina, ed anche per pianificare la Stagione Agonistica che stava per cominciare. Dopo aver ampiamente parlato delle varie problematiche inerenti lo sport cittadino,ed in particolare del calcio, su un punto ci trovammo d’accordo,ed era che un ritocco della tariffe comunali riguardanti gli Impianti Sortivi era necessario visti gli alti costi di gestione che gli stessi comportavano. Bene il ritocco c’è stato,ma lo stesso è stato fatto in maniera indiscriminata non tenendo conto delle categorie di importanza di chi pratica questo sport. E qui bisogna dire che i poteri forti l’hanno fatta da padroni, e nelle fattispecie le Federazioni Nazionali. Basti pensare che chi pratica il calcio ad alto livello,Eccellenza,Promozione,Prima e Seconda Categoria ha avuto un aumento del 33%, l’aumento per le società di terza categoria è stato del 185%,ma forse l’Assessore fa finta di non sapere che di terza categoria a Pescara è rimasto ben poco,e una voce nel deserto non fa rumore, mentre per gli Amatori l’aumento è stato ben del 300%, per non parlare delle categorie giovanili ampiamente penalizzate, e poi nelle occasioni istituzionali ci si riempie la bocca con promesse per la promozione dello sport giovanile. Sul sito del Comune di Pescara,campeggia un articolo in cui si parla di conti, e in cui si dice che l’aumento delle tariffe dei campi è l’inizio di un cammino virtuoso per pareggiare i conti che hanno portato al dissesto finanziario del Comune. Beh penso che i dissesti siano altrove. Questi aumenti indiscriminati sono stati fatti in maniera che tutti pagassero la stessa tariffa,cosa si deve arguire da questo, che gli utenti avranno tutti gli stessi diritti? Che chi fa lo sport amatoriale potrà giocare di sabato pomeriggio al pari delle società FIGC che è il sogno di tutti i calciatori che dopo una settimana di lavoro si possono rilassare in una sana partita di calcio o continuare a usufruire degli spazi in cui la Federazione non gioca e cioè il lunedì sera dopo una giornata di lavoro con la prospettiva di alzarsi il mattino successivo per andare a lavorare? E questa sarebbe l’equità? Spero, anzi auspico, che mettere tutti alla pari porti ad un cambio del regolamento comunale che mette lo sport amatoriale all’ultimo posto della classifica delle priorità. Per rispondere quindi alla tua domanda dico che questo aumento ci doveva stare,ma è ingiustificato nelle proporzioni”.

La UISP LEGA CALCIO PESCARA sta mantenendo inalterati i costi da diversi anni, un sacrificio atto proprio a non gravare ulteriormente sulle casse di coloro che portano avanti con impegno, dedizione e passione il divertimento settimanale per tutto l’anno. Gli aumenti inevitabilmente pesano sul bilancio finale: c’è il pericolo che questa operazione, invece di suscitare le proteste verso chi ha operato questa lievitazione dei costi, rischi di complicare esclusivamente l’organizzazione del nostro campionato amatoriale? Spiego meglio il potenziale punto di vista delle squadre: “chi ha effettuato gli aumenti non ci ascolta, proviamo a fare pressione su coloro che offrono un confronto quotidiano…”

“Rispondere alla tua domanda è un compito arduo. Certamente chi sarà vessato nel tempo sarà la Uisp,a cui saranno fatte le domande del perché e del percome, anche per il fatto che l’aumento ha avuto effetto dal 1°Aprile quando già le Società avevano pianificato i costi del Campionato e si sono trovate  ad affrontare una ulteriore spesa non prevista. Il problema sarà invece per il prossimo anno, quando il costo dell’intera stagione agonistica lieviterà e non di poco, per chi usufruirà dei campi comunali. È non è detto che qualche società più in carne possa scegliere una struttura privata ,visto il diminuito gap,dove perlomeno rilassarsi a bere una birra e mangiare una pizza presso la struttura stessa, invece di fermarsi davanti ad una anonimo dispensatore di merendine”.

Quali credi possano essere gli sviluppi futuri? Organizzare attività sportive presso impianti comunali diviene una scelta azzardata?

“Per il futuro,ed in base alle voci che si sentono in giro fra gli addetti ai lavori,spero ci sia un ridimensionamento di tutta la vicenda, ma sono scettico che ciò possa avvenire. Per quanto riguarda l’organizzazione per il prossimo anno starà alla società decidere se affidarsi alle strutture comunali o meno. Certo a dirla tutta, ed è una mia opinione personale, l’amministrazione Comunale ha fatto un grosso autogol sottovalutando il movimento Uisp, visto che gli aumenti ci sono stati in tutti gli Impianti Sportivi,e visto che la Uisp abbraccia molteplici discipline e visto che il popolo Uisp è composto dai cittadini di Pescara,qualcuno si ricorderà a tempo debito di questa cosa”.

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