INTERVISTA | M.DI RICO (River Utd): “Ragazzi di Oggi più attratti da altre attività”

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►PESCARA – Capitano e totem del River United, Mauro Di Rico è il faro del sodalizio di Piano d’Orta.

Un vero “Signore del Calcio”: mai una polemica, mai una parola fuori posto e sempre tra i migliori all’interno del rettangolo di gioco. Nel cerchio di centrocampo, oppure alla guida della difesa non fa differenza, il classe 1965 inganna la carta d’identità e spicca tra i 22 in campo.

Impegno, acume tecnico e tattico, ma soprattutto un’infinita passione verso il gioco del calcio: un elemento che spesse volte difetta nelle nuove generazioni.

D – River United: l’anno del decennale, la stagione della Rinascita per Tutti, se tutti avessero la passione che hai tu ed il Patron Filippo Nota dove arriverebbe la squadra di Piano d’Orta?

“Caro Alessandro, quando giocavo in prima categoria il Mister del River (squadra di Chieti Scalo) mi diceva sempre che avrebbe voluto avere 11 Mauro in campo perché per raggiungere degli obiettivi ci vuole tanta passione e serietà”.

D – Passano gli anni, ma il tuo rendimento non solo non scende, addirittura migliora: quali i segreti di questa eterna giovinezza calcistica?

“Non c’è vero un segreto, bisogna avere uno stile di vita sano quindi non fumare, non bere e fare tanta attività sportiva!”

D – Qual è l’avversario più forte incontrato sui Campi UISP?

“Non ce n’è uno in particolare ma ho incontrato tanti bravi giocatori e soprattutto squadre ben organizzate e pronte a lottare per la promozione”.

D – L’emozione più grande provata nei Nostri Campionati?

“L’emozione più grande è stata sicuramente la promozione dalla serie B alla serie A”.

D – Chiudiamo con un “conflitto generazionale”: perché i “ragazzi di oggi” sono così restii a tener fede all’impegno con il gioco del calcio?

“Ritengo che i ragazzi di oggi siano più attratti da altre attività e dalla tecnologia che li portano a compiere scelte differenti”.