INTERVISTA | Manu Mbaye: “La UISP mi ha aiutato ad integrarmi”

Terzino di quantità e qualità, con la Villa del Fuoco ha collezionato una Coppa Abruzzo, 1 Titolo Provinciale ed un Titolo Regionale

Published

4 anni ago

30 Aprile 2020

Alessandro Maselli

I NOSTRI PARTNER

STUDIO NOTARILE FUSCO

INTERVISTA: MANU MBAYE

30 APRILE 2020 – Tempi duri, momenti in cui il passato tanto vituperato diviene meraviglioso, il presente rappresenta fonte di problemi ed il futuro… meglio non pensarci.

In una condizione che inevitabilmente regala pessimismo, dal nulla nasce un messaggio che ci regala un sorriso, un arcobaleno, un barlume di speranza per quanto seminato e per il Futuro che ci attende.

Una risposta concreta alle domande che talvolta ci poniamo: “Stiamo Lavorando Bene?” oppure “Ha senso quello che stiamo facendo?”

IL VALORE INFINITO DI UNA FRASE

Gli Amarcord pubblicati in questi giorni stanno riscuotendo successo e consensi (ringraziamo tutti per questo, ndr), ma desta impressione un commento pervenutoci da parte di Manu Mbaye, ragazzo nato a Dakar, approdato a Pescara nel 2008 e divenuto presto Difensore dell’allora Villa del Fuoco.

Il piacere generato dal suo messaggio ci ha spinto a contattarlo e la sua disponibilità ha amplificato ancor più il Valore della sua testimonianza:

D – “La UISP mi ha aiutato ad integrarmi”: questo tuo commento ha un valore inestimabile per Noi. Quanto è stato importante il Nostro Calcio UISP in quel momento della Tua Vita?

“La UISP è stata molto importante per me in quel momento della mia vita – esordisce Manu Mbaye – Ero appena arrivato in Italia nel 2008 ed avevo bisogno di integrarmi, conoscere nuova gente, parlare la lingua. La UISP mi ha permesso tutto questo continuando anche a giocare calcio come ho sempre fatto da quando avevo 7 anni”

D – Puoi raccontarci un episodio che rimane impresso nella tua mente di quell’esperienza calcistica?

“Due episodi rimangono forti e mi emozionano ancora: quando ho vinto con la Villa del fuoco la Coppa Abruzzo (2009) ed il Campionato (2010)”

D – Il Mondo, e dunque anche il settore sportivo, attende la fine di quest’incubo: cosa impareremo da questa situazione?

“Il virus è bastardo…però ci ha insegnato che il Mondo non ha mai avuto frontiera, che non abbiamo bisogno di spendere migliaia di euro per una bomba e fare le guerre… ma l’essere umano ha bisogno delle piccole cose che hanno un valore immenso: Salute, Amore, Evoluzione, Progresso, Unione per un futuro migliore”.