20 APRILE 2020 – Il Capitano dell’Ortona City festeggia con Noi il suo compleanno.
Una squadra, quella amaranto-azzurra, entrata in punta di piedi nel Mondo UISP e capace di ritagliarsi uno spazio importante.
Il Sodalizio del Patron Seccia è ormai una solida realtà, una garanzia del Nostro Calcio: queste le parole del suo capitano e Vice-Presidente, Cristiano Scoccimarra:
D – Nei giorni scorsi abbiam sentito il Bomber Di Nardo – LEGGI INTERVISTA – che ha certificato la forza del Gruppo City: tu sei il capitano, quali sono i segreti della Vostra Famiglia AmarantoAzzurra?
“Beh il segreto è uno solo…siamo un gruppo di Amici che si supporta e sopporta ogni giorno, questa caratteristica ci unisce sia dentro che fuori dal rettangolo di gioco!”
D – Ogni anno alzate l’asticella delle ambizioni, cosa manca all’Ortona City per effettuare, in campo, il definitivo salto di qualità?
“A riguardo c’è da dire che ogni anno il campionato è sempre più competitivo, merito sia della vostra grande organizzazione sia delle altre squadre che migliorano il loro parco giocatori; da parte nostra, oltre a qualche giovane innesto, serve un po’ più di convinzione nei nostri mezzi!”
D – Qual è l’avversario che in campo avresti preferito evitare? E quale il compagno che, quando manca, ti crea maggiore apprensione?
“Sportivamente sono tante le sfide aperte con molte squadre, non ne direi una in particolare; tra i miei compagni invece, fermo restando che sono tutti importanti, un legame particolare è con Vincenzo D’Alessandro mio compagno di reparto storico, giocare con lui ti permette una tranquillità diversa rispetto a quando manca”
D – Puoi renderci partecipi della più grande emozione provata con la casacca dell’Ortona City?
“Beh direi senza dubbio l’anno della promozione dalla B alla A, fu un anno straordinario pieno di aneddoti che ancora oggi ci raccontiamo durante le nostre cene!”
D – Spostiamo avanti le lancette dell’orologio calcistico; 20 Aprile 2021, come immagini quel giorno?
“Di certo ancora con la famiglia del City, chissà con quale ruolo (se ancora giocatore o solo dirigente) e perché no visto il periodo in lotta per qualche traguardo importante di Coppa o Campionato”