11G SERIE B | La Capolista agguanta il pari allo scadere; Stante fa Mea Culpa

di Andrea Pasta

PESCARA – Match di cartello quello che vede contrapposte la Pescara Colli in cerca di gloria e la Pentagono in cerca di conferme. Spumeggiante nelle prime 10 giornate, la formazione di mister Stante all’avvio sembra pagare un po’ di inesperienza, sottovalutando l’avversario. Una manovra lenta ed impacciata che permette ai padroni di casa di organizzarsi e cominciare a prendere le misure alla capolista. La Pentagono, per dovere di cronaca, aveva 2 infortunati nell’11 iniziale che hanno stretto i denti per esserci, ma che non potevano logicamente essere al massimo.

Dopo le prime schermaglie, è la Pescara Colli a portarsi in vantaggio sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con il 10 Matteo Massimi che sfrutta il non perfetto posizionamento dei biancazzurri. Goal che fa suonare la sveglia in casa Pentagono, perché nemmeno 120 secondi dopo Di Nicola ha sul destro la palla del pareggio, ma si fa ipnotizzare dalla porta vuota e centra un palo che ha del clamoroso. È un fuoco di paglia peró, perchè la formazione di mister Stante fatica a tessere la propria trama, ed i padroni di casa controllano senza troppi affanni. Tuttavia, collezionando azioni non troppo lineari da entrambe le parti, in maniera spigolosa la Pentagono perviene al pareggio con Di Nicola: un destro da dentro l’area che non lascia scampo all’estremo biancoverde e vendica il palo di qualche minuto prima. Il consueto “1 a 1 e palla al centro” dura poco però, perché in conclusione della prima frazione, la Pescara Colli approfitta di un rimpallo al limite dell’area, ed il numero 19 D’Aversa, con il più classico tiro della domenica (pur essendo lunedì) riporta in vantaggio la propria compagine, mandando tutti a bere un the’ caldo sul punteggio di 2 a 1.

SECONDO TEMPO – Nella ripresa la Pentagono cambia: fuori De Massis e Buratta, infortunati, dentro D’Angelo e Cardone. Contesa più equilibrata e senza grandi occasioni per i primi 15 minuti. L’estremo biancazzurro salva su una conclusione a botta sicura e Forlani cancella le speranze di vittoria della Pescara Colli, rispedendo al mittente con eleganza un pallone destinato in rete, a Rybel battuto. Mister Stante cambia modulo, affidandosi al più imprevedibile 4-3-3: fuori un Pace tutto sacrificio e sfortuna, che ha sfiorato il goal nel primo tempo, dentro Pasta che va a posizionarsi nel centro della linea mediana. Un paio di occasioni non rilevanti dei biancazzurri e poi, all’ultimo minuto, il lampo: tacco di Rasino a pescare Pincelli che stoppa evitando il difensore, allunga verso l’area di rigore, controlla e, a tu per tu con il portiere, sentenzia: 2 a 2 finale ed esultanza tutta rabbia e cuore della Pentagono. All’inizio di un ciclo importante e difficile, la capolista c’è e legittima il primato, guadagnando un punto più con gli occhi della tigre che offrendo champagne.

A CALDO – Il gol del 2-2 finale ha generato anche momenti di tensione tra le due panchine: tutto nasce da un’esultanza spropositata del Mister degli ospiti Stante, che va ad aizzare la panchina avversaria.

A Freddo, il Mister della Pentagono fa Mea Culpa:

“Ho sbagliato – dichiara Daniele Stante – Gesto sbagliatissimo, chiedo scusa a tutti”