INTERVISTA | Luigi Sperandeo: “Arbitri: Si può e si deve crescere, però siamo amatoriali…”

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INTERVISTA: LUIGI SPERANDEO

27 APRILE 2020 – Decano del Mondo UISP, Luigi Sperandeo è ormai un’istituzione nel Settore Arbitrale Abruzzese.

Partenopeo di Nascita, Milanese per Lavoro ed Abruzzese d’adozione, Sperandeo è un incisivo del tridente del STA UISP Abruzzese, con il ruolo di Dirigente ed Osservatore ad arricchire il suo personale curriculum.

Nelle ultime settimane era divenuto anche promotore di una nuova disciplina calcistica, poi l’emergenza ha bloccato momentaneamente il progetto.

Queste le sue risposte alle Nostre domande:

D – Ripartenza, Rinvio, Sospensione: qual è la tua sensazione? Si riuscirà a finire, oppure già ripartire a Settembre sarebbe un Bel Traguardo?

“Pur riconoscendo che il calcio è un gioco nazional popolare, io sarei per la sospensione del campionato, in quanto a livello amatoriale la sicurezza non è garantita come nei professionisti.
Ci sono campi dove si giocano 2 partite consecutive, 3 docce per 18 persone. 2 arbitri in un piccolo spogliatoio (sperando che non ci sia la terna). VALE LA PENA RISCHIARE?”

D – Nei giorni scorsi abbiamo intervistato alcuni arbitri (Scarpone – LEGGI – e Cinquino – LEGGI – ndr), i quali hanno regalato linee guida importanti che di fatto stabiliscono che i fischietti devono parlare poco, correre tanto, essere umili ed impegnarsi molto più dei calciatori amatoriali: sottoscrivi quanto detto, oppure ci sono delle altre sfumature?

“Sottoscrivo in pieno quello che hanno detto, anche perché è ciò che noi diciamo nelle riunioni tecniche mensili a partire dal raduno di inizio anno”

D – Il STA UISP Abruzzo è formato da te, Paolo Vallone e Dino Di Simone: designazioni, formazione e monitoraggio tramite l’osservazione delle gare sono i compiti di questo triumvirato (avrei detto Triade, ma in ambito calcistico, meglio glissare…). Si può ancora crescere tramite l’organizzazione, oppure in ambito amatoriale il livello dei fischietti dipende esclusivamente dalla buona volontà e dalla cultura sportiva dei singoli arbitri?

“Si può e si deve crescere, le visionature e le riunioni con filmati servono per crescere, però purtroppo siamo amatoriali e per le designazioni bisogna basarsi sulle disponibilità degli arbitri che tra impegni familiari, lavorativi e salute non sempre garantiscono la presenza. Posso dire che tra noi tre c’è molta collaborazione, infatti da due anni ci incontriamo regolarmente ogni settimana in lega sia per le designazioni che confrontarci sull’operato degli arbitri visionati e dialogare con il presidente Maselli su eventuali lamentele da parte delle società”

D – Regolamento Calcio VS Regolamento UISP: molti ritengono che l’unica differenza tra le due realtà debba essere solo la distinzione dei tempi regolamentari (40 per i Senior, 35 per l’Over40), applicando di fatto tutte le regole vigenti nel Calcio FIGC. Questo per non generare confusione: sei d’accordo?

“Noi applichiamo il regolamento nazionale UISP che non adotta in pieno le nuove regole. L’unica cosa che farei, ed è una mia idea personale, le sostituzioni nell’over dovrebbero avvenire come nel calcio a 5, e mi spiego: se un giocatore entra spesso a 5 minuti dalla fine può, a lungo andare, perdere l’entusiasmo e ritirarsi dalla squadra mettendo in difficoltà i dirigenti a completare la lista di 11 giocatori”

D – Chiudiamo col calcio camminato: progetto che la UISP Nazionale ha ormai patrocinato da qualche stagione mutuandolo dall’Inghilterra. Sebbene OltreManica spopoli, qui da Noi l’entusiasmo è decisamente freddo perché ritenuto “NON CALCIO”. Stavi provando a fare nascere questa disciplina sul nostro territorio; dovendo fare uno Spot Promozionale, cosa diresti per invogliare le persone Over50 a provare quest’avventura?

“Il calcio camminato a Pescara è stato e sarà un desiderio mio e del presidente Carulli, vedi l’amichevole organizzata a febbraio.

Dopo l’estate riproveremo ad organizzare un torneo per chi vuole UN GIOCO PER UNA PIACEVOLE SGAMBATA DIVERTENDOSI.
L’unica regola è non correre ed è molto difficile”

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